Monitoraggio glicemia a domicilio

Monitoraggio glicemia a domicilio è una pratica fondamentale per le persone affette da
diabete, ma può essere utile anche per chi è a rischio o vuole tenere sotto controllo i propri
livelli di zucchero nel sangue.

Questa attività consente un’autogestione efficace della malattia, aiuta a prevenire
complicanze e favorisce uno stile di vita più consapevole e salutare. Cos’è la glicemia La
glicemia rappresenta la concentrazione di glucosio (zucchero) nel sangue. Il glucosio è
una fonte primaria di energia per le cellule dell’organismo, ma deve rimanere entro
determinati limiti per non causare danni. I valori normali della glicemia a digiuno si
aggirano generalmente tra 70 e 99 mg/dL.
Valori superiori possono indicare iperglicemia (tipica del diabete), mentre valori troppo
bassi (ipoglicemia) possono causare debolezza, confusione o persino perdita di
coscienza. Chi deve monitorare la glicemia Il controllo della glicemia è particolarmente
importante per: Persone con diabete di tipo 1 e tipo 2 Donne in gravidanza con diabete
gestazionale Individui con fattori di rischio (sovrappeso, familiarità, sedentarietà)
Anziani con patologie croniche Chi segue terapie con insulina o farmaci ipoglicemizzanti Il
monitoraggio consente di valutare l’efficacia della terapia, adeguare l’alimentazione e
l’attività fisica, e riconoscere tempestivamente eventuali squilibri. Strumenti per il
monitoraggio domiciliare Oggi esistono diversi strumenti che permettono di misurare la
glicemia direttamente da casa: Glucometro tradizionale È il dispositivo più comune.
Consiste in una piccola apparecchiatura elettronica che legge il valore della glicemia da
una goccia di sangue, solitamente prelevata dal polpastrello con una lancetta pungidito.
Il sangue viene applicato su una striscia reattiva inserita nel glucometro, che restituisce il
valore in pochi secondi. Sistemi di monitoraggio continuo (CGM) Questi dispositivi
prevedono l’applicazione di un sensore sotto la pelle (solitamente sull’addome o sul
braccio) che misura costantemente i livelli di glucosio nel liquido interstiziale. I dati
vengono trasmessi in tempo reale a un dispositivo ricevitore o allo smartphone. Alcuni
modelli sono dotati anche di allarmi per avvisare in caso di ipoglicemia o iperglicemia.
Sistemi flash (FGM) Funzionano in modo simile ai CGM ma, invece di trasmettere i dati in
continuo, il paziente deve passare un lettore sopra il sensore per visualizzare il valore
della glicemia. Un esempio noto è il FreeStyle Libre. Vantaggi del monitoraggio a
domicilio Il monitoraggio glicemico a casa comporta numerosi vantaggi, tra cui: Maggiore
autonomia nella gestione della malattia Prevenzione delle complicanze acute (ipoglicemie
o iperglicemie gravi) e croniche (retinopatia, nefropatia, neuropatia)
Possibilità di adattare la terapia in modo tempestivo Maggiore consapevolezza degli effetti
di alimentazione, stress, attività fisica e farmaci sui livelli di zucchero Riduzione delle
visite mediche non urgenti, grazie ai dati raccolti in autonomia Frequenza delle
misurazioni La frequenza con cui controllare la glicemia varia in base al tipo di diabete,
alla terapia e alle indicazioni del medico.
In generale: Diabete di tipo 1: 4-10 volte al giorno, specialmente prima e dopo i pasti,
l’attività fisica, o in caso di sintomi sospetti. Diabete di tipo 2 in terapia insulinica: 2-4 volte
al giorno. Diabete di tipo 2 non insulinico: da poche volte alla settimana a una volta al
giorno, secondo prescrizione. Persone a rischio o in fase di prediabete: controllo periodico,
anche solo una volta al mese.

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